Gli Archivi fotografici del Museo delle Genti d’Abruzzo sono suddivisi per tipologia. La Consistenza del Patrimonio fotografico è in continuo incremento per le nuove accessioni e donazioni.
Inoltre, la Fondazione Genti d’Abruzzo ha istituito la “Fototeca d’Abruzzo“, che costituirà uno straordinario archivio fotografico, ricco di decine di migliaia di immagini del passato e del presente della regione.
L’iniziativa è partita dal fotografo Giovanni Lattanzi (che ha messo a disposizione della Fondazione oltre 40mila fotografie del suo archivio), ma già altri fotografi e ricercatori hanno dato la disponibilità a partecipare all’iniziativa con i loro archivi. Con il tempo si potrà creare anche itinerari tematici o turistico-culturali.
Lanciamo quindi un appello a tutti coloro che detengono foto d’epoca o conoscano possessori di immagini del genere affinchè collaborino all’iniziativa.
Contiene 1.128 foto scattate negli anni venti-trenta dal celebre fotografo Pasquale De Antonis.
Nel Fondo è possibile rintracciare immagini storiche della città di Pescara, di eventi importanti per il periodo quali la “Coppa Acerbo, e foto documentarie di edifici storici, foto di scena per il teatro e documentazione sulle feste popolari abruzzesi. Le feste religiose che De Antonis ha ripreso sono quattro: le verginelle a Rapino; la processione del venerdì santo a Spoltore, la sacra rappresentazione del lupo a Pretoro, e il voto a San Gabriele. Le immagini di Pasquale De Antonis sono state donate dal Dott. Pietro Barberini al Museo delle Genti d’Abruzzo nel 1987.
Fondo fotografico prodotto dal generale Nicola Mapei negli anni ‘30.
Tale fondo di rilevante importanza storico-artistica, è costituito da 189 negativi su lastra di vetro alla gelatina, e relativi positivi b/n, che hanno come soggetto scene di vita contadina, feste, vedute panoramiche della zona di Nocciano (Pe) e scene e paesaggi di Pescara e Francavilla al Mare.
L’intero fondo è stato donato al Museo delle Genti d’Abruzzo dagli eredi nel 1991.
850 positivi b/n anteriori al 1950, riguardanti usi, costumi e paesaggi dell’Abruzzo.
Al suo interno fa corpo a sé il “Fondo Paul Scheurmeier” raccolta di stampe fotografiche cm. 9×13, provenienti da negativi originali conservati nell’archivio Scheuermeier, (Biblioteche del dipartimento di lingua e letteratura II e Biblioteca Jaberg, Università di Berna) riguardanti tecniche e strumenti di lavoro contadino nell’Abruzzo degli anni ‘20-‘30 di argomento etnografico.
800 positivi b/n e color posteriori al 1950, di argomento etnografico e pastorale su tematiche riguardanti la regione Abruzzo.
Progetto realizzato grazie al contributo della Fondazione Pescarabruzzo