Pescara, la nuova mostra personale dell’artista Pep Marchegiani al Museo Delle Genti D’Abruzzo dall’8 maggio al 12 giugno. La mostra è realizzata in collaborazione con Fondazione Genti d’Abruzzo e il Patrocinio della Provincia di Pescara e del Polo Regionale per la Musica, la Danza e le Arti performative.
“Pelle” è il titolo della nuova mostra personale di Pep Marchegiani, che inaugura la riapertura, post lockdown, del Museo Delle Genti D’Abruzzo.
Il titolo identifica il nuovo ciclo di opere pittoriche che l’artista ha deciso di presentare nella propria regione, 15 opere concettuali che analizzano attraverso le forme ed i colori il rapporto e l’ibridazione tra uomo e natura, prendendo spunto dal suo vissuto decretando in esse segreti e camuffamenti, che annunciano qualcosa che non si mostra tramite qualcosa che si mostra.
“Ho deciso – spiega Pep Marchegiani – di presentare l’anteprima del mio nuovo ciclo di opere nella mia terra per il bisogno di riscoprire le mie radici. La mostra si terrà a Pescara per contribuire alla rinascita culturale della città. Sarà un evento sperimentale che coinvolgerà diverse location: il Museo delle Genti D’Abruzzo che ospiterà le 15 opere pittoriche con la supervisione di Alessandra Moscianese, il MiBE (Liceo Artistico Coreutico Musicale Misticoni-Bellisario) con una installazione permanente dell’opera titolata “Ragazzino grasso senza nome ma con il pannolino” prevista per il 21 maggio, a cura della dirigente scolastica Raffaella Cocco”.
Nello stesso giorno l’artista e il Liceo omaggeranno la città con una performance pubblica in via delle Caserme. L’ultima location sarà il web attraverso la creazione di otto Non-Fungible Token, con la collaborazione di altrettanti imprenditori, a cura di Giulio Pasquini di Sapienza Finanziaria e di Luca ed Ezio Angelozzi di Trasforma Academy.
«Riapriamo le sale del Museo delle Genti d’Abruzzo nel segno delle radici, del colore e dell’ottimismo. – sottolinea Emilio Della Cagna, presidente della Fondazione Genti d’Abruzzo – La mostra di Pep Marchegiani riporta la nostra Fondazione nell’alveo dell’attività che le è propria: non solo di conservazione ed esposizione, ma di divulgazione dell’arte del territorio. Marchegiani è una delle “firme” che portano l’Abruzzo in Europa e nel mondo, un visionario eclettico con lo sguardo costantemente rivolto al futuro. Ama la sua terra e ne è espressione felice: ospitare i suoi quadri ha per noi un valore assoluto, è la spinta morale e materiale per una ripartenza vera, concreta e positiva»
«L’idea di collaborare con Pep Marchegiani, artista affermato e poliedrico, ex studente del Liceo Bellisario, rappresenta un momento importante per il nostro istituto. – afferma Raffaella Cocco, dirigente scolastico del Liceo MiBe – La nostra è una scuola a indirizzo artistico, nella quale formazione e creatività procedono di pari passo, accompagnando le studentesse e gli studenti per tutti e 5 gli anni. Ma vi è anche, nel nostro percorso educativo, una forte vocazione verso il connubio fra arte e solidarietà, un’attenzione mirata al territorio, alla storia e all’antropologia. In un momento storico così difficile, nel quale la cultura e la scuola sono fra i settori maggiormente colpiti, l’idea di Pep Marchegiani di coniugare l’ispirazione che ha dato vita al suo nuovo studio, denominato appunto “Pelle”, con interventi creativi sviluppati dagli studenti del nostro liceo ci è sembrata splendida e irrinunciabile. Siamo (e non potrebbe essere differentemente) profondamente convinti che la cultura e l’arte saranno fra gli elementi cardine che segneranno la ripresa, anche economica, del nostro paese, dopo la pandemia. L’iniziativa inoltre ci è parsa da subito così stimolante, che abbiamo pensato di coinvolgere anche le sezioni musicale e coreutica del liceo MiBe, creando un evento “site-specific”, ad hoc, in linea con le direttive del Ministero dei Beni Culturali. Dunque, il Liceo MiBe, scuola Polo Regionale per gli Insegnamenti di Musica – Danza – Teatro, ha progettato l’allestimento di una performance, che si svilupperà sulla strada di accesso al Museo, nel pomeriggio del 21 maggio 2021, a partire dalle ore 17.00. Si tratta di un intervento musicale, coreutico e teatrale “diffuso”, che accompagna il pubblico dai due punti di accesso a via delle Caserme (lato est e lato ovest) fino all’ingresso della mostra, proponendo, lungo il tragitto, una serie di performances collocate in delle location appositamente individuate».