“Luce” la visione di Giulio Gennari che esalta le forme e l’immaginazione.
Sabato 29 gennaio a Pescara l’inaugurazione della prima personale dell’artista. Esplorazione di significati, innovazione, commistione di tecniche e idee. “Luce” la prima esposizione personale dell’artista e fotografo Giulio Gennari sarà ospitata nei locali della Fondazione Museo delle Genti D’Abruzzo, in via delle Caserme, 24 a Pescara. L’evento di inaugurazione è previsto per sabato 29 gennaio alle ore 17.30. La mostra proseguirà fino a domenica 6 febbraio con i seguenti orari: mercoledì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13, sabato e domenica dalle 16 alle 20. “Luce” è un racconto, una visione originale che attraverso la luce, la tecnica, e la creatività parla di un mondo suggestivo, fatto di forme, volumi e associazioni mentali che fanno viaggiare l’immaginazione.Un percorso che vuole reinterpretare aspetti dell’arte concettuale, dell’arte contemporanea e del live performing di personaggi dello spettacolo. “Al centro c’è l’universo femminile – dice Giulio Gennari – un inno alla libertà, libertà che purtroppo può essere mortificata dalla violenza. Una libertà che deve essere sempre concreta e inviolabile, grazie all’impegno di tutti. Luce è un nome semplice ma allo stesso tempo ricco di significato: illuminare con la bellezza, con i colori, con l’autenticità il nostro quotidiano. Oltre alla donna c’è anche la reinterpretazione creativa dell’immagine di personaggi dello spettacolo e di artisti contemporanei. Vi invito a venirci a trovare per un insolito viaggio”. Tra i partner del progetto c’è Komen Italia particolarmente attiva su tutto il territorio nazionale nella lotta contro i tumori al seno. Una delle opere sarà donata alla Komen, per supportare in maniera concreta le attività dell’associazione.
Nelle opere di Giulio Gennari c’è una forte innovazione e proiezione verso il futuro, composizioni che però non dimenticano le radici con il vissuto dell’artista, fatto di “esplorazioni” appassionate nei musei di tutto il mondo. Il risultato è un condensato, una miscellanea di arti che ha nella luce l’elemento preponderante: luce che disegna, luce che esalta. La visione di Giulio Gennari è concettuale come può essere un’opera di Joseph Kosuth, è potente come uno scatto di Helmut Newton.