Il bambino che sognava di diventare Picasso

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mostra di Mauro Pispoli a pescara
16 Mag

Le opere di Mauro Pispoli al Museo delle Genti
Sabato apertura straordinaria fino a mezzanotte

La modernità è cambiare volto alle cose salvandone il significato profondo. Giocare con i colori
affinché la dalla mutazione emerga la purezza. Guardare un’opera di Mauro Pispoli significa
ricomporre i ricordi e trasfonderli nel futuro, come se nel presente non dovessero passare se non in
quell’attimo in cui se ne immagazzina la forma nuova. “Il bambino che sognava di diventare
Picasso” è il tema della mostra che l’artista porta nello spazio arte del Museo delle Genti d’Abruzzo,
in via delle Caserme a Pescara, e che sarà inaugurata sabato 18 maggio alle ore 18,30.


Mauro Pispoli Il bambino che sognava di diventare Picasso

Fiorentino, 68 anni, ha fondato nel 1989 lo studio Mauro Pispoli Immagine e Comunicazione che
fornisce consulenza creativa e strategica, seguendo la realizzazione di campagne pubblicitarie in
Italia e all’estero: lo stile di lavoro è improntato sulla costante attenzione alla ricerca e alla qualità
del progetto creativo, ma anche a tutto il percorso che porta alla sua realizzazione. Alterna l’attività
di visual designer a quella di artista: la sua opera è rivolta all’esplorazione dei miti contemporanei, i
lavori sono realizzati con carta e cartone «usati» ingredienti prezioso per l’industria del riciclo.

Tutte le opere esposte sono realizzate con tecnica collage e tecnica mista.
Quello che troverete in questa mostra è una magia tessuta con sapienza, un insieme di formule
alchemiche
– si legge nelle note critiche – caratteri tipografici e tecniche di stampa, sperimentazioni
sulla composizione e sul linguaggio. La sua ricerca affonda le radici nel nostro bisogno di essere
guardati: voglio che tu mi veda perché ti interessa ciò che ti mostro di me. Negli ultimi anni, Mauro
è uscito dai confini della grafica commerciale per sviluppare una riflessione sul mestiere del
grafico, del designer, del copywriter, dell’illustratore, dell’art director. Da un lato, si è dedicato
all’insegnamento, mentre dall’altro ha creato senza vincoli di committenza, trasformando il suo
lavoro in arte. Le sue opere sorprendono e affascinano anche prima di comprenderne appieno il
significato. Forse è il suo interesse per la tipografia, la sua curiosità per la cultura popolare, l’amore
per il medium stampato o chissà quale altra forza attira nella pulsione che anima la sua ricerca senza
fermarsi al risultato
“. Nelle opere di Pispoli immagini e parole si compongono e si fondono
ritrovando una loro radice comune nella comunicazione, nell’essere idea che prende forma.

Composizioni di contesti solo apparentemente non affini a cui l’uso della fotocopiatrice aggiunge o
sottrae elementi e livelli, strappi, colori, collage: la ricerca grafica si fa arte attraverso il riciclo
creativo. Un’esperienza di conoscenza e di memoria.

La mostra sarà visitabile fino al 3 giugno prossimo: sabato 18 maggio in occasione della Notte dei Musei, apertura straordinaria fino alla mezzanotte sia per l’esposizione che per il Museo delle Genti d’Abruzzo e per il Museo Cascella.

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Chi siamo

Il Museo delle Genti d'Abruzzo di Pescara, articolato in 13 grandi sale espositive, traccia la storia dell'uomo in Abruzzo dal suo primo apparire come cacciatore paleolitico fino alla rivoluzione industriale ed alla conseguente cesura del millenario rapporto e adattamento economico e culturale con l'ambiente caratterizzato prevalentemente da montagne.

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