Conosci te stesso è il titolo della mostra di Pierluigi Di Michele, in arte PierGiò, curata da Maurizié Cimino e Raffaella Mervoglino, allestita presso il Museo delle Genti d’ Abruzzo a Pescara
dal 16 dicembre all’8 gennaio, con vernissage sabato 16 dicembre 2023 alle ore 17.30.
Si tratta di un’ulteriore e importante tappa nel già ricco percorso dell’architetto, pittore e scultore,
nato nella città di Pescara nel 1969, che dalla meditazione emotiva, dai nascosti combattimenti
dell’anima trae nutrimento. PierGiò scava instancabile con le sue mani dentro sé stesso, indugia tra
le pieghe più intime e restituisce tutto all’osservatore. cor una sincerità cristallina e un’urgenza
espressiva, che inducono spontaneamente alla riflessione sulla complessità del reale. Non a caso, tra
i punti ideali di riferimento, PierGiò annovera un maestro dell’introspezione, il norvegese Edward
Munch, e un’opera di lacerante impatto, L’urlo, con la quale ha voluto confrontarsi, se non proprio
immedesimarsi fino in fondo. Siamo, per una precisa scelta estetica, nel cuore di un’arte che non
fornisce risposte ma pone domande, non rassicura ma inquieta, non cavalca la facile onda della
omologazione ma dichiara la sua libertà. Un’arte che cerca la condivisione di chi guarda, nel nome
di una comune sofferenza e di un comune bisogno d’amore.
Insieme a una selezione di opere rappresentative delle diverse fasi di ricerca, la mostra pescarese
presenta un nucleo di opere nuove, concepite per l’occasione e accomunate alle altre dall’assenza di
compiacimenti formali o di inutili estetismi.
La location di Conosci te stesso negli spazi del Museo delle Genti d’Abruzzo, che raccoglie
preziose testimonianze della storia culturale e sociale della regione, lungi dal rappresentare un
semplice sfondo, costituisce invece un aspetto identitario dell’esposizione, perché l’autore pescarese
coglie della sua terra gli umori profondi, quali il millenario rapporto tra arte e natura, nonché Ia
fierezza e la capacità di resilienza. PierGiò e il Museo delle Genti d’Abruzzo percorrono, dunque,
un tratto di strada insieme, mescolano le loro acque in un unico fiume: il passato proietta la sua
forza nel contemporaneo e il contemporaneo fa rivivere il passato, secondo accordi inaspettati e
sorprendenti per i visitatori votati alla curiosità.
La mostra resterà aperta fino all’8 gennaio 2024 con orario 9.00-13.00 dal lunedì al venerdì e 16.00-
20.00 di sabato e domenica. Ingresso libero.